La Giornata Dell’unità Nazionale
Il 17 marzo rappresenta per tutti gli abitanti della Penisola la “Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”, giornata in cui è nato lo Stato Italiano.
164 anni fa, nel 1861, il movimento di unificazione italiano, il Risorgimento, dava i suoi primi frutti attraverso la creazione del Regno d’Italia, risultato degli sforzi concertati di nazionalisti come Camillo Cavour, Giuseppe Mazzini, Giuseppe Garibaldi e altri.
Allo stesso tempo, questa giornata è dedicata alla Costituzione, all’Inno e alla Bandiera dell’Italia.
LA COSTITUZIONE
Per quanto riguarda la forma di governo, l’Italia è una Repubblica democratica parlamentare fondata sul lavoro, in cui la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme stabilite dalla Costituzione.
Dopo la rivoluzione italiana del 1848, il re di Sardegna e Piemonte, Carlo Alberto, concesse ai suoi sudditi una costituzione che sarebbe diventata la legge fondamentale di quel regno e poi dell’Italia per quasi 100 anni. La nuova costituzione, o “Statuto Albertino”, prevedeva un parlamento bicamerale e un governo controllato dal re.
Tuttavia, con il passare del tempo, i ministri si trovarono a rispondere più al parlamento che al re. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, con il referendum del 2 giugno 1946, gli italiani hanno votato la sostituzione della monarchia con la repubblica. Le nuove condizioni politiche resero necessaria l’adozione di una nuova Costituzione che sancisse nuove forme di governo. Il 22 dicembre 1947, l’Assemblea Costituente ha approvato l’attuale Costituzione italiana, entrata in vigore il 1° gennaio del 1948 e rivista da ultimo nel 2012.
LA BANDIERA
La Bandiera italiana (bandiera d’Italia o Tricolore) è un tricolore con tre strisce verticali di uguali dimensioni, colorate in verde, bianco e rosso. Nella sua forma attuale, il tricolore è in uso dal 19 giugno 1946 ed è stato adottato ufficialmente il 1° gennaio 1948.
Nel 1797, la Repubblica Cispadana fu la prima entità statale a utilizzare il tricolore italiano, durante la marcia dell’esercito di Napoleone Bonaparte attraverso la penisola. Poi, durante il Risorgimento, “Il Tricolore” è diventato il simbolo intorno al quale si sono concentrati gli sforzi del popolo italiano per raggiungere la libertà e l’indipendenza. Il Tricolore è stato utilizzato dalla maggior parte degli Stati della penisola prima dell’Unità, con l’unica differenza dello stemma che rappresenta ciascuna area.
L’INNO
L’inno nazionale italiano, Il Canto degli Italiani, conosciuto anche con il nome di Fratelli d’Italia, è stato composto nel 1847 da Michele Novaro sui versi di Goffredo Mameli. È stato adottato ufficialmente il 12 ottobre 1946.
LA LINGUA
Di origine latina, l’italiano ha tutt’oggi numerosissimi dialetti. Alessandro Manzoni non è stato solo l’autore di uno dei primi romanzi in lingua italiana ma anche un importante membro del Senato del Regno d’Italia, che si stava allora sviluppando.
Allo scrittore lombardo, infatti, è stato affidato il compito di risolvere “la questione della lingua” in un’Italia unita in cui, ad ogni modo, erano utilizzati i vari dialetti senza che ci fosse una lingua comune. Alla continua ricerca di un dialogo con il vasto e variegato popolo italiano, Manzoni ha cercato subito di armonizzare l’italiano dei testi formali con quello regionale e vernacolare parlato quotidianamente dalla popolazione, che non si era mai posta il problema di comunicare in una lingua comune.
Fino ad allora, la gente aveva avuto bisogno solo del proprio dialetto, e l’opera di Manzoni è stata fondamentale per la creazione di un’unità linguistica. Egli riteneva che la lingua più importante della penisola fosse il fiorentino, parlato dalle classi alte e mede, la lingua usata da Dante.
Perciò, da allora, il romanzo “I Promessi Sposi”, insieme all’altro modello di perfezione linguistica che era la “Divina Commedia”, sono diventati testi obbligatori nelle scuole per insegnare alle giovani generazioni di italiani la loro nuova lingua, per combattere l’analfabetismo e per creare una coscienza dello stato comune. Per maggiori informazioni sul ruolo di Manzoni nella storia della lingua italiana, è possibile consultare il volume pubblicato dall’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT., “Mi ricordo di un giorno di scuola” – Quaderno 4: “Vi racconto il romanzo degli italiani, I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni” di Antonio Rizzo.
Auguri per la Giornata dell’Unità Nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera!
Viva l’Italia!