Il Festival Interetnico Confluenze 2020, un’edizione speciale
Nel periodo 20-30 ottobre 2020, l’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT. organizzerà la XIII edizione del Festival Interetnico Internazionale “Confluenze”.
Avremmo voluto che gli artisti potessero interagire con il pubblico anche questa volta, così com’è successo ogni anno, ma a causa della crisi sanitaria, insieme ai nostri tradizionali partner, abbiamo deciso fosse preferibile un’edizione online. Quest’ultima metterà insieme i momenti più belli degli spettacoli offerti finora dalle compagnie di danza e dagli artisti, all’interno di un concetto inedito.
Per dieci giorni, a partire dalle ore 18:00, gli “spettatori” virtuali potranno visionare i balli tradizionali messi in scena dalle 47 compagnie, rappresentanti delle 17 minoranze nazionali, l’Italia, la Repubblica di Moldavia e la popolazione maggioritaria. Nel programma non mancheranno artisti come Antonio Furnari, Sorin Ursan Deraclit, Yilmaz Turkoglu (Turchia), Bianca Manoleanu e Irina Moșu-Velciu (accompagnate al piano da Remus Manoleanu e da Roman Manoleanu), come anche il gruppo vocale “Amici”, Bluesette Duo, la Fanfara “Hasnaș” (Repubblica di Moldavia) e, non ultimo, Parpaiun (Piemonte) e il Coro Folk “Rio” (Roccavivi).
“Confluenze” 2020 si aprirà il 20 ottobre 2020, dalle ore 18:00, come evento online in diretta, con la partecipazione dei rappresentanti dei gruppi e dei funzionari che hanno ribadito il proprio sostegno per questo festival e per la sua lunga tradizione di promozione dei valori e delle tradizioni delle minoranza nazionali presenti nel nostro paese.
I momenti artistici dei giorni successivi potranno essere seguiti sul canale YouTube dell’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT. tramite i link che saranno postati quotidianamente sul sito del festival – www.festivalconfluente.ro – e sulla pagina Facebook dell’Associazione, conformemente al programma. I filmati sono realizzati da Anca Filoteanu.
“Confluenze” 2020 è un progetto culturale finanziato dal Ministero della Cultura ed organizzato con il sostegno del Governo Romeno, tramite il Dipartimento per le Relazioni Interetniche.