È iniziato il festival italiano “Nuova cinematografia italiana in Romania”
Il 9 marzo 2022 ha avuto luogo il gala d’apertura del festival di film italiano “Nuova cinematografia italiana in Romania”. L’evento si è svolto presso il Cinema Museo del Contadino di Bucarest, dove avranno luogo tutte le proiezioni del festival, ed è stato presentato da Kristina Cepraga. Quest’ultima ha invitato a salire sul palco accanto a lei, a turno, gli invitati della serata: il Capo dell’Ufficio Politico dell’Ambasciata d’Italia a Bucarest, il signor Matteo Petrini, il Direttore del Museo Nazionale del Contadino Romeno, il signor Virgil Nițulescu, e i due ospiti provenienti dall’Italia: il critico e regista Mario Sesti e la giornalista Angela Prudenzi. Il signor Matteo Petrini ha precisato come l’Ambasciata desideri la prosecuzione del festival, anche in questi giorni difficili e drammatici, segnati da un conflitto nel cuore dell’Europa, convinta sia essenziale valorizzare al meglio la diplomazia culturale e le relazioni culturali tra i popoli. Il signor Virgil Nițulescu ha sottolineato come il Museo del Contadino sia abituato a ospitare eventi cinematografici d’eccezione e abbia accolto con entusiasmo questa nuova occasione, che porta la produzione cinematografica italiana recente di fronte al pubblico romeno, perché “nella cultura europea esiste una collaborazione e una conoscenza reciproca eccezionale, e fino a quando esisterà un dialogo tra le culture, per noi la guerra sarà inimmaginabile.”
La serata è stata concepita come un tributo all’attrice Monica Vitti, soprannominata “la regina della cinematografia italiana”, scomparsa di recente. Di lei hanno parlato Angela Prudenzi e Mario Sesti. Una figura unica del film italiano, che ha rotto tutti i canoni, da quelli della bellezza classica, fino al modo in cui la donna è stata rappresentata sul piccolo schermo, Monica Vitti ha dato vita a personaggi femminili complessi che interrogano se stesse, si pongono problemi, osservano la propria interiorità. Dal punto di vista cinematografico, come anche sociale, esiste un “prima” e un “dopo” Monica Vitti nella società italiana. È seguita la proiezione del film “La supertestimone”, commedia nera del 1971, per la regia di Franco Giraldi, unico film vecchio proposto dal festival, omaggio degli organizzatori a Monica Vitti.
Durante la manifestazione è anche stato serbato un minuto di silenzio per le vittime di guerra in Ucraina.
I restanti film del festival saranno proiettati tra il 10 e il 13 marzo, con il seguente programma:
GIOVEDÌ, 10 marzo
Ore 18.00: AMERICA LATINA
Ore 20.00: ARIAFERMA
VENERDÌ, 11 marzo
Ore 18.00: I PREDATORI
Ore 20.00: LE SORELLE MACALUSO
SABATO, 12 marzo
Ore 16.00: MARX PUÒ ASPETTARE
Ore 18.00: MOMENTI DI TRASCURABILE FELICITÀ
Ore 20.00: VOLEVO NASCONDERMI
DOMENICA, 13 marzo
Ore 17.30: gala di chiusura
Ore 18.30: LACCI