Deposizione di corone nella Giornata dell’Unità Nazionale dell’Italia e delle Forze Armate Italiane
Una delegazione dell’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT. ha deposto una corona di fiori presso il Monumento degli Eroi Italiani nel Cimitero Militare Italiano, contenuto all’interno del Cimitero Militare Ghencea.
La cerimonia si è svolta in occasione dei festeggiamenti del 4 novembre, per la Giornata dell’Unità Nazionale dell’Italia e delle Forze Armate Italiane. Accanto a Sua Eccellenza, l’ambasciatore Marco Giungi, e alla delegazione militare dell’Italia, erano presenti rappresentanti delle missioni diplomatiche, funzionati romeni e membri della comunità imprenditoriale. La Camera dei Deputati è stata rappresentata da Andi-Gabriel Grosaru, rappresentante della minoranza italiana nel Parlamento della Romania.
Nel suo discorso, il sig. Marco Giungi ha parlato dei 250.000 soldati che non avevano compiuto neppure 18 anni, o divenuti appena maggiorenni, quando sono stati inviati al fronte nel 1917, come ultima risorsa umana dopo la disfatta di Caporetto. Sette soldati tra i “ragazzi del 99” sono seppelliti nel Cimitero Militare Italiano di Bucarest. In questo contesto, Sua Eccellenza ha recitato alcuni versi della poesia “Soldati”, scritta da Giuseppe Ungaretti proprio dietro le trincee, in cui gli uomini sono paragonati a foglie che incontrano in autunno la loro fine.
“Per i ragazzi del 99, l’autunno è arrivato esattamente quando sarebbe dovuta arrivare la loro primavera”, ha sottolineato il diplomatico.
Dopo l’intervento di Padre Valeriano, il capitano della nave Alberto Lamberti ha recitato “La Preghiera del soldato”, e due alunni della scuola italiana “Aldo Moro” hanno letto passaggi tratti dal diario del soldato Giuseppe Trentini di 17 anni, durante la Seconda Guerra Mondiale.