Campo Interetnico Giovanile «Europolis – 2024» – un’edizione di esperienze inedite
Il Campo Interetnico Giovanile «Europolis», organizzato dall’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT., con il sostegno finanziario del Dipartimento per le Relazioni Interetniche, si è svolto dal 12 al 21 agosto 2024, come seconda edizione del progetto Europolis dedicata ai giovani dai 18 ai 35 anni. Quest’anno il campo si è spostato a Voroneț, in Bucovina, zona di grande ricchezza culturale, multietnica e naturale. Il progetto del campo giovanile, iniziato lo scorso anno, con la prima edizione tenutasi a Galați, ha preso forma a partire dall’idea di riunire i giovani della minoranza italiana, sparpagliati in tutto il paese, in un unico luogo perché si incontrassero, socializzassero e comprendessero insieme l’importanza dell’eredità culturale italiana di cui sono portatori. Oltre ai giovani italiani, sono stati invitati anche ragazzi di altri gruppi etnici presenti in Romania.
Quest’anno a Voroneț i partecipanti provenivano da aree e ambiti d’attività molto diversi, il che ha reso l’esperienza ancora più interessante: ragazzi discendenti delle famiglie italiane di migranti stabilitisi in Romania più di un secolo fa, ragazzi diplomati del Liceo Teorico «Dante Alighieri» di Bucarest, l’unico nel nostro paese in cui si insegna in lingua materna italiana, ragazzi nati in Italia e trasferitisi di recente in Romania, i giovani dell’Ensemble «Di Nuovo Insieme», che rappresentano l’Associazione degli Italiani in Romania – RO.AS.IT. con balli tradizionali italiani in occasione di eventi nazionali e internazionali, nonché giovani russi lipoveni (una presenza che ci ha fatto particolarmente piacere, trattandosi da un ragazzo fortemente coinvolto nell’attività della Comunità dei Russi Lipoveni e un altro nato e cresciuto in Italia, sebbene di etnia russa lipovena). Siamo stati felici di rivedere al campo alcuni dei partecipanti dell’anno scorso e ci auguriamo succeda in quante più edizioni future.
Il campo ha avuto un programma estremamente ricco e stimolante, con due tipi di workshop e una serie di altre attività interessanti e coinvolgenti. Nei laboratori di public speaking tramite tecniche di recitazione, l’attore Bogdan Amurăriței ha sfidato i presenti a prendere parte a esercizi di respirazione, giochi interattivi e d’improvvisazione, tramite cui sviluppare tecniche che rendano più semplice il parlare in pubblico, mentre nei laboratori di ballo i partecipanti hanno imparato passi di danza tradizionale italiana, guidati dai compagni dell’Ensemble «Di Nuovo Insieme», ma hanno assistito anche alle presentazioni di balli tradizionali russi, rom, romeni, aromeni ecc.
Oltre ai laboratori, i giovani del campo hanno vissuto una serie di esperienze uniche, la prima delle quali è stata la partecipazione alla Vigilia della Dormizione della Madre di Dio presso il Monastero di Voroneț, messa solenne celebrata la sera del 14 agosto. Il fatto che il campo si sia svolto a Voroneț ha consentito ai giovani di assistere a un evento speciale, e la loro visita è stata benedetta dalla Madre Badessa Gabriela Platon, che ha accolto i partecipanti con gentilezza e rispetto, così come ha fatto anche Madre Elena Simionovici, che è stata una guida per i presenti durante la vigilia della grande festa, parlando loro con molta grazia della storia del monastero e dei significati dello splendido affresco che decora l’esterno dello stesso. I giovani hanno abbracciato questa esperienza spirituale e culturale, partecipando ai rituali specifici, tra cui anche il giro intorno alla chiesa, in cui alcuni di loro hanno addirittura trasportato gli stendardi della chiesa. Una serata speciale, un luogo con una carica e un’energia particolari, che rimarrà di certo nei loro ricordi.
E poiché ogni giorno del campo è stato ricco di nuove esperienze, il 15 agosto ha portato con sé una passeggiata in seggiovia fino a Piatra Șoimului, Ariniș, da dove hanno potuto ammirare lo splendido panorama della valle, ma anche la partecipazione unica e irripetibile alla Sfilata delle Fiaccole, per l’apertura ufficiale del Festival di Arte Medievale «Ștefan cel Mare» di Suceava. Diversi giovani volontari hanno indossato i costumi tradizionali italiani e medievali e hanno percorso 5 chilometri fino alla fortezza, salutando il numeroso pubblico entusiasta, riunitosi per ammirare l’imponente sfilata.
Il 16 agosto, dopo le visite ai monasteri di Humor, Solca e Arbore, i partecipanti al campo hanno assistito alla proiezione del film italiano La chimera, nell’ambito del Câmpulung Film Fest (Câmpulung Moldovenesc), un film del 2023 che li ha messi in contatto con la cinematografia italiana d’autore e con la corrente del realismo magico. Gli organizzatori hanno accolto con favore l’interesse dell’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT. per il festival, e gli ospiti italiani, tra cui il giovane regista Giuseppe Arcieri, ci hanno offerto un piccolo dono proveniente dalla Puglia, i tradizionali tarallini.
Il 17 agosto si è svolta un’escursione documentaria nella zona, e i ragazzi hanno visitato il Museo d’Arte «Ion Irimescu» e il Museo dell’Acqua «Mihai Băcescu», entrambi a Fălticeni, poi hanno percorso il cosiddetto Drumul Talienilor (Strada dei Taliani), dove Iosif Pezamosca ha raccontato dei suoi antenati italiani emigrati in Romania che hanno lavorato alla costruzione della strada e della Croce dei Taliani. La visita si è conclusa presso la Casa Memoriale «Nicolae Labiș» a Mălini, dove i ragazzi hanno scoperto l’affascinante e tragica vita del poeta.
Il 18 agosto, l’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT. ha partecipato al Festival dell’Arte Medievale di Suceava, in cui i membri dell’Ensemble «Di Nuovo Insieme» si sono esibiti in danze italiane sul palco allestito nella fortezza, mentre i loro compagni di campo li sostenevano dal pubblico. Al termine, i ballerini hanno invitato i presenti a danzare, e così i visitatori della fortezza hanno potuto ballare una tarantella con loro, e i partecipanti al campo hanno avuto la possibilità di mostrare le conoscenze acquisite durante i due workshop di danze tradizionali italiane.
Il 19 agosto è stata la volta di Escalada – Parco Avventura Gura Humorului, dove i partecipanti si sono lanciati in percorsi sugli alberi e zipline, mettendo alla prova la loro forma fisica. C’è poi stato un viaggio in mocănița da Moldovița ad Argel, attraverso i pittoreschi paesaggi della Bucovina, mentre la sera è stata trascorsa sotto il segno della musica e del buonumore: dopo un momento di chitarra e voce, c’è stata una festa con karaoke e ballo.
L’edizione 2024 del Campo Interetnico Giovanile «Europolis» si è conclusa il 20 agosto con una serata di festa in cui, alla presenza di ospiti della zona e di membri di Bucarest, sono state tirate le somme dell’esperienza, sono stati ricordati i momenti più belli del campo e sono stati consegnati diplomi. La presidente Ioana Grosaru ha parlato delle precedenti edizioni del progetto «Europolis» e dell’importanza di portarlo avanti per dare ai giovani di etnia italiana, così diffusa in tutta la Romania, la possibilità di incontrarsi e conoscersi, di incontrare giovani di altre etnie e di conoscere insieme la storia e le tradizioni della minoranza italiana del nostro Paese, ma si è soffermata anche sulle opportunità che la terra romena ha offerto ad altre etnie nel corso della storia. La Madre Badessa di Voroneț, Gabriela Platon, invitata alla serata di festeggiamenti, si è rivolta ai ragazzi con grande affetto e ha dichiarato loro di avere fiducia nel fatto che, grazie alla loro passione, realizzeranno cose meravigliose per la società in cui vivono, proprio come hanno fatto i loro antenati. È seguito un gioco, proposto dalla signora Florentina Vlad, in cui i partecipanti hanno realizzato un braccialetto dell’amicizia, e un programma artistico che ha compreso l’ascolto di un brano di chitarra classica interpretato da Ștefan Lupu, danze tradizionali italiane con i giovani dell’Ensemble «Di Nuovo Insieme» e una canzone popolare romena interpretata da Denisa Tudoran. Sono stati rivisti i momenti emblematici e divertenti dei laboratori del campo e la Presidente, signora Ioana Grosaru, ha ricevuto un diploma scritto dai partecipanti, con i ringraziamenti per la dedizione e passione che dimostra nel promuovere l’identità della minoranza italiana in Romania.
La serata si è conclusa con un falò, attorno al quale i partecipanti hanno ballato e chiacchierato fino a tarda notte, la bella conclusione di un campo estremamente ricco che ha offerto ai partecipanti esperienze uniche e, si spera, ricordi indimenticabili e amicizie durature.