Un DanteDì ricco di scambi culturali
Quest’anno, il compleanno di Dante, il 25 marzo, è stato celebrato in modo speciale dall’Associazione degli Italiani di Romania — RO.AS.IT., partner della Società “Dante Alighieri” di Bucarest nello sviluppo di due manifestazioni, tanto diverse quanto bellissime.
La giornata è iniziata a Casa d’Italia, dove abbiamo ricevuto la visita di una delegazione proveniente dal Friuli Venezia Giulia per la presentazione del progetto “La norcineria tipica friulana: dalla teoria alla pratica”, un viaggio affascinante nella gastronomia friulana, il cui punto centrale è stato costituito dall’arte della norcineria e dai prodotti tipici della zona, famosi in tutto il mondo, come il Prosciutto di San Daniele.
Dopo i saluti ufficiali di Andi-Gabriel Grosaru, deputato della minoranza italiana nel Parlamento della Romania, Mario Borghese, senatore della Repubblica Italiana, Bruna Zuccolin, Vicepresidente dell’Ente Regionale A.C.L.I per i Problemi dei Lavoratori Emigrati del Friuli Venezia Giulia (ERAPLE), Ioana Grosaru, presidente dell’Associazione degli Italiani di Romania, e Nicoleta Silvia Ioana, presidente della Società “Dante Alighieri” — Comitato Bucarest, si è tenuta una presentazione del Settore agroalimentare del Friuli Venezia Giulia e della marca IO SONO FVG, sostenuta da Francesco Coletti della Fondazione Agrifood FVG.
A seguire, il giovane Giovanni Dreosto, per la Macelleria “Da Giovanni” di Spilimbergo, ha spiegato e ha mostrato al pubblico tutte le fasi della lavorazione del Prosciutto crudo di San Daniele, marca specifica della regione Friuli Venezia Giulia, dall’arrivo della materia prima in macelleria e fino al prodotto finito, così amato nel mondo. La conferenza si è conclusa con un’ampia lezione video del maestro macellaio Mario Lizzi.
Si è poi svolto un meraviglioso programma artistico, sostenuto dagli alunni del Liceo Musicale “Sandro Pertini” di Genova, che si sono esibiti al piano e al violino, e dagli alunni del Collegio Nazionale di Musica “George Enescu” di Bucarest, che hanno incantato il pubblico italiano con un eccezionale repertorio al nai.
L’evento è stata l’occasione per un dialogo interculturale e gastronomico straordinario tra Italia e Romania, soprattutto perché il Friuli Venezia Giulia è la regione da cui proveniva la maggior parte degli antenati degli italiani di Romania. I discendenti di quei migranti italiani stabilitisi in Romania più di cent’anni fa, che hanno portato con loro le tradizioni italiane, comprese quelle culinarie, hanno avuto perciò la possibilità di entrare in contatto con la regione delle proprie radici. L’incontro è stato motivo di vera gioia per Modesto Gino Ferrarini, presidente onorario dell’Associazione degli Italiani di Romania — RO.AS.IT. e per la signora Maria Panait, originaria dalla famiglia Boro, i cui antenati provenivano proprio dal Friuli, e nel caso del signor Ferrarini, proprio da Spilimbergo, motivo per cui quest’ultimo è stato assai lieto di conoscere Giovanni Dreosto e di scoprire dettagli sulla sua macelleria di Spilimbergo. La signora Panait ha raccontato come nella sua famiglia, le tradizioni gastronomiche friulane siano state conservate, ricordando che, durante l’infanzia, in casa sua si preparasse il salame esattamente come lo si preparava in Friuli.
Non poteva di certo mancare la degustazione dei prodotti tipici della regione, offerti dagli ospiti italiani.
Ma, poiché il 25 marzo è il giorno in cui Dante Alighieri è festeggiato in tutto il mondo, l’evento è proseguito presso l’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, dov’è stata celebrata la figura del grande poeta italiano. Gli alunni del Collegio Nazionale “Ion Neculce” hanno messo in scena passaggi del V Canto dell’Inferno, mentre l’Ensemble Vocale del Liceo “Sandro Pertini” di Genova, come voci e strumenti, ci hanno condotti attraverso i secoli di storia musicale influenzata dall’opera di Dante.