Svelato il monumento dedicato a Sua Santità Papa Francesco
Nel pomeriggio del 16 giugno 2020, è stato svelato e benedetto il monumento dedicato a Sua Santità Papa Francesco. Opera dello scultore Darie Dup, il monumento è realizzato dall’Arcidiocesi Romano-Cattolica di Bucarest, in collaborazione con il Comune di Bucarest e con la Nunziatura Apostolica in Romania.
Alla cerimonia hanno preso parte, Sua Santità Aurel Percă – Arcivescovo Metropolita di Bucarest, Sua Santità Ioan Robu – Arcivescovo emerito di Bucarest, Sua Santità Miguel Maury Buendía – Nunzio Apostolico in Romania, Sua Grazia Mihai Frățilă – Vescovo Greco-Cattolico presso Sf. Vasile cel Mare di Bucarest, Sua Grazia Cornel Damian – Vescovo ausiliare dell’’Arcidiocesi Romano-Cattolica di Bucarest, Sua Grazia Varlaam Ploieșteanu – da parte del Patriarca Daniel della Chiesa Ortodossa Romena, Sua Santità Datev Hagopian – Primate dell’Arcidiocesi Armena di Romania, il Dott. Daniel Zikeli – Vescovo vicario della Chiesa Evangelica Luterana, il signor Andi Gabriel Grosaru – deputato della minoranza italiana, il signor Aurel Vainer – Presidente della Federazione delle Comunità Ebraiche di Romania, il signor Sergiu Nistor – consigliere presidenziale, il signor Victor Opaschi – Segretario di Stato per i Culti, il signor Daniel Tudorache – Sindaco del Settore 1, la signora Oana Zaharia – direttore dell’Amministrazione dei Monumenti del Patrimonio Turistico, il Comune di Bucarest , e altri personaggi ufficiali.
“Il viaggio del Papa è stato l’occasione per un invito rivolto a tutti i romeni alla fratellanza, alla semplicità, all’apprezzamento dell’altro, senza lasciarsi paralizzare dalle differenze comunitarie o confessionali”, a affermato Sua Santità Aurel Percă, ritenendo che “la visita di Sua Santità continua a guidare la vita del popolo romeno”. Il signor Sergiu Nistor ha trasmesso il messaggio del Presidente della Romania, il signor Klaus Werner Iohannis, che nella visita dell’anno scorso di Papa Francesco ha visto “un incoraggiamento per fare il bene comune” e ha catalogato lo spazio in cui è stato posto il busto come “un luogo d’incontro con noi stessi e con l’altro”.
Dopo la presentazione del messaggio di Sua Beatitudine Patriarca Daniel, dal titolo “un segno di riconoscenza per una visita luminosa”, ha preso la parola il signor Victor Opaschi. Egli ha parlato del valore simbolico della venuta di Sua Santità in Romania, avvenuta a 30 anni dalla Rivoluzione Romena, Momento zero della libertà religiosa in Romania, un paese che rappresenta un “modello d’armonia interconfessionale”. Allo stesso modo, nel 2019 sono stati celebrati i 30 anni dalla riedificazione nel nostro paese della Chiesa Cattolica unita a Roma.
Come ho scritto, alla cerimonia ha preso parte anche il signor deputato Andi Gabriel Grosaru, il rappresentante della minoranza italiana nel Parlamento della Romania. La settimana scorsa, quest’ultimo è stato ricevuto da Sua Santità Aurel Percă, che ha usato la parola “amici” quando ha parlato dell’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT.. “È stato un incontro speciale, sia per ciò che riguarda i membri della comunità italiana di confessione romano-cattolica, sia nell’ottica della mia attività di deputato, dei passi fatti per il finanziamento dei luoghi di culto. Ho assicurato a Sua Santità Aurel Percă il nostro sostegno”, ci ha detto il signor deputato.