La signora Ioana Grosaru, nuovamente eletta come vicepresidente della Commissione per Culti, Cultura e Mass-Media del CMN
Il Centro Culturale “Casa d’Italia” dell’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT. ha ospitato il 24 giugno le riunioni della Commissione per Cultura, Culti e Mass-media e della Commissione per Istruzione e Gioventù nell’ambito del Consiglio delle Minoranze Nazionali.
Il signore deputato Andi-Gabriel Grosaru, rappresentante della minoranza italiana nel Parlamento della Romania, ha preso la parola all’apertura dei lavori di ciascuna commissione, per dare il benvenuto agli ospiti e per descrivere il contesto della prima riunione “faccia a faccia” dallo scoppio della crisi sanitaria.
“È importante che qualsiasi cosa riguardi questioni legate alla cultura e alle tradizioni di ciascuna organizzazione sia ben nota anche agli altri membri. In questo modo, possiamo comprenderci meglio, rispettarci di più e difendere meglio i nostri diritti”, ha dischiarato Andi-Gabriel Grosaru all’inizio della riunione della Commissione per Cultura, Culti e Mass-Media.
Di fronte alla Commissione per Insegnamento e Gioventù, il deputato della minoranza italiana ha parlato, tra le altre, dei cambiamenti che stanno per essere realizzati nella Legge sull’Istruzione Nazionale, in merito all’insegnamento in lingua materna: “L’istruzione è la base di una società educata (…) Il quadro normativo riguardante l’insegnamento in lingua materna è ammissibile. Non è più un segreto che la Romania sia un paese tollerante. La lingua è una delle cose più importanti perché, tramite essa possiamo comprenderci per lo meno all’interno delle nostre comunità e nell’ambito delle relazioni che intratteniamo con la madrepatria. (…) Non facciamo altro che essere molto attenti a ciò che significa il futuro delle nostre comunità. La Legge sull’Istruzione ha subito alcune modifiche – proprio ieri se n’è discusso nel Parlamento – modifiche riguardanti gli aspetti organizzativi, e più esattamente per gli istituti scolastici che organizzino lo studio in lingua materna esiste questa necessità e l’obbligo in veste di guide, che anche il corpo docenti abbia conoscenze di lingua materna.
La qualità didattica è ciò spinge gli etnici a padroneggiare al meglio tanto la lingua quanto le tradizioni. Le modifiche sono, ad ogni modo, positive”.
Un punto importante all’ordine del giorno, in entrambe le riunioni, è stato costituito dall’elezione delle leadership per l’anno 2021. Così, la signora Ioana Grosaru, presidente dell’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT. è stata rieletta come vicepresidente della Commissione per Cultura, Culti e Mass-Media.
Ecco chi sono i membri componenti dei due collettivi di leadership:
Commissione per cultura, culti e mass-media
– Presidente – Signora Serin Turkoglu – Unione Democratica Turca di Romania;
– Vicepresidente – Signora Ioana Grosaru – Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT.;
– Segretario – Signora Svetlana Crăciun – Comunità dei Russi Lipoveni di Romania.
Commissione per Istruzione e Gioventù
– Presidente – Signora Vildan Bormambet – Unione Democratica Turca di Romania;
– Vicepresidente – Signora Svetlana Moldovan – Comunità dei Russi Lipoveni di Romania;
– Segretario – Signor Ianko Gubani – Unione Democratica degli Slovacchi e dei Cechi di Romania.
Nell’ambito dei lavori della Commissione per Cultura, Culti e Mass-Media, il signor Borislav Velimirovici, redattore capo della redazione Altre Minoranze della Televisione Romena, ha passato in rivista i progetti che la televisione pubblica trasmette in collaborazione con le organizzazioni delle minoranze nazionali. Nell’ambito dei lavori della Commissione per l’Istruzione e la Gioventù, i delegati delle organizzazioni hanno parlato delle principali iniziative che coinvolgono gli alunni, e la RO.AS.IT. ha presentato i progetti “EU vorbesc italiana/IO parlo italiano” e “Riferimenti identitari. Gli italiani di Romania”.
Le due commissioni hanno definito le proprie agende fino alla fine dell’anno, e le seguenti riunioni si svolgeranno con la frequenza che era abituale prima della pandemia.