Italia – terra delle nostre radici
L’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT. ha organizzato il progetto “Italia – terra delle nostre radici” tra il 29 aprile e l’8 maggio 2019, una visita nella zona meridionale dell’Italia (specialmente in Puglia) cui ha partecipato un gruppo composto dai membri della comunità italiana di Romania. Tra gli obiettivi del progetto ci sono stati la conservazione dei legami degli italiani di Romania con la terra dei loro antenati, il mantenimento dello spirito di appartenenza all’etnia da parte dei membri della comunità italiana e l’avvicinamento dei giovani a quei valori, il consolidamento dei legami tra i membri dell’Associazione degli Italiani di Romania provenienti da diverse zone del paese e la visita a Matera, capitale culturale d’Europa nel 2019.
Il programma del viaggio ha previsto due incontri ufficiali, cui si è unito anche il deputato della minoranza italiana al Parlamento della Romania, il signor Andi-Gabriel Grosaru. Il primo si è svolto presso il comune della città di Matera, in data 2 maggio 2019, dove il gruppo dei partecipanti al progetto è stato accolto dal signor Pasquale Lionetti, membro del Consiglio Comunale di Matera, che ha offerto dettagli importanti e interessanti della storia di Matera, divenuta parte del patrimonio mondiale UNESCO nel 1993 e primo caso nella storia in cui, non un solo monumento ma un’intera area geografica sia stata dichiarata patrimonio UNESCO. Il caso di Matera è ancora più interessante poiché, dall’appellativo di “vergogna d’Italia” che aveva negli anni ’50 del secolo scorso, la città solo pochi decenni più tardi e grazie a uno sforzo comune, alla sensibilizzazione del largo pubblico e all’ottenimento di fondi, è diventata parte del patrimonio UNESCO e nel 2019 è riuscita a ottenere il titolo di capitale culturale europea. Il signor senatore Giampaolo D’Andrea, assessore alla cultura del Comune di Matera, ha preso la parola per evidenziare la moltitudine di elementi comuni esistenti nella cultura italiana e in quella romena, come anche le somiglianze evidenti che legano la storia dei due popoli negli ultimi secoli. Il signor deputato Andi Grosaru ha tenuto a sua volta un discorso sull’attività della RO.AS.IT. e sui grandi sforzi affrontati da quest’ultima nel portare avanti la storia della comunità italiana di Romania, della cultura e della lingua italiana in Romania.
Sempre a Matera, il gruppo ha visitato la mostra di pittura “Anima mundi” del pittore romeno, stabilitosi in Italia, Tudor Andrei Odangiu, esposta nel generoso spazio di Casa Cava e che, durante l’inaugurazione, ha avuto l’occasione di essere presentata dal critico d’arte Vittorio Sgarbi. Un concerto di ombre e luci, una festa di colori e sensualità, di forme umane fuse a quelle architettoniche, la mostra ha ammaliato gli sguardi e toccato i cuori in un universo onirico.
Il secondo incontro ufficiale ha avuto luogo, in data 3 maggio 2019, presso il Consolato della Romania di Bari, occasione in cui la signora console, Lucreția Tănase, ha presentato al gruppo il consolato, le procedure e gli atti di cui la struttura di occupa, insieme anche ad alcuni dati generali riguardanti i romeni presenti sul territorio della Puglia.
Accanto a Matera e Bari, i membri partecipanti al progetto hanno visitato anche le località di Trani, Alberobello, Ostuni, Polignano a Mare e Ravenna. Il progetto “Italia – terra delle nostre radici” ha offerto ai partecipanti l’occasione di conoscere la terra natale dei loro avi italiani, tanto più che il gruppo rappresentante l’Associazione è un buon ambasciatore delle relazione stabilitesi nel tempo tra i due popoli, italiano e romeno, che appunto rappresenta, portando avanti la loro specifica cultura.