Echi “Italiani” dopo “Confluenze” 2019
La XII edizione del Festival interetnico internazionale “Confluenze” si è arricchita della presenza di cari ospiti provenienti dall’Italia: il coro Folk “Rio” di Roccavivi e la signora sindaco Sara Cicchinelli, di Civita D’Antino.
Gli echi dall’Italia non si sono lasciati attendere. Ecco il messaggio giunto all’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT. da Giuseppe de Vecchis, vicepresidente del coro di Roccavivi:
Carissimi,
il viaggio di ritorno è andato bene, tutto come previsto.
Desidero ancora una volta ringraziarvi per la vostra accoglienza e per il risalto che avete dato al nostro Coro.
Ci avete accolto con cordialità, professionalità e affetto…. ci siamo sentiti italiani tra italiani!!! Siamo rimasti colpiti dall’amore che mostrate per la nostra terra, dall’orgoglio che avete quando parlate dell’Italia e delle vostre radici.
Vi ringraziamo anche per averci fatto fare un bagno di cultura, per aver reso questo viaggio indimenticabile, non solo perché ci siamo divertiti ma anche perché abbiamo conosciuto storie di persone forti e coraggiose, la Storia di un popolo di emigrati che ha portato in Romania la serietà e la maestria degli italiani.
Abbiamo parlato molto tra di noi e abbiamo concordato nel definire questa esperienza completa e indimenticabile: una città splendida, voi che ci avete accolto come amici, il confronto con gli altri gruppi folkloristici, l’incontro con l’Onorevole Andi Gabriel Grosaru, Sua Eccellenza l’Ambasciatore Marco Giungi e le altre cariche politiche. L’onore di rappresentare l’Italia in un Festival splendido e carico di significati.
Infine, aver conosciuto voi dell’Associazione RO.AS.IT., dalla Sig.ra Presidente a te, Olivia, passando per Andrei e gli altri collaboratori: GRAZIE ANCORA DI TUTTO!
Vi salutiamo con la promessa di collaborare ancora con voi: facciamo progetti insieme, dateci la possibilità di costruire insieme a voi qualche iniziativa che abbia, come il Festival Confluente, l’aspetto folkloristico ma anche lo spirito della ricerca e dello studio, del confronto attorno ad una tavola rotonda… vi offriamo la nostra disponibilità e l’entusiasmo di chi è rimasto colpito da ciò che fate per la Romania, per l’Italia e per gli italiani.
A presto
Giuseppe e tutto il Coro Folk “Rio” di Roccavivi.
Il sito terremarsicane.it ha scritto della visita di Sara Cicchinelli in Romania:
“Tra il 2 il 6 ottobre, Valle Roveto è stata ospite del Festival Interetnico Internazionale Confluenze, accolto a Iași, capitale culturale della Romania.
Su invito del deputato Andi Gabriel Grosaru (rappresentante della minoranza italiana nel Parlamento della Romania), la signora Sara Cicchinelli ha partecipato alla tavola rotonda tenutasi presso il Museo dell’Unione di Iași, alla presenza di alcuni alti funzionari. Accanto al sindaco del comune di Iași (N.d.R. Mihai Chirică) e al deputato Grosaru, sono stati presenti l’ambasciatore italiano a Bucarest, Marco Giungi, il console italiano Enrico Novella, il segretario di stato Katalin Eniko Lacziko, il presidente del Consiglio Provinciale di Iași (N.d.R. Maricel Popa) e il presidente dell’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT., Ioana Grosaru.
“Accanto all’attività professionale svolta con le istituzioni romene, anche l’amicizia con la famiglia del deputato Grosaru mi ha permesso di rappresentare l’Italia e specialmente l’Abruzzo e Valle Roveto al festival interculturale svoltosi a Iași. Ringraziamenti speciali al Coro Folk Rio, dal presidente Francesco Romanelli a Giuseppe de Vecchis e a tutti i membri del gruppo per aver accettato l’invito a partecipare a quest’evento internazionale e per aver rappresentato con onore la nostra bella regione”, ha dichiarato la signora sindaco Cicchinelli.
Il coro, che ha compiuto 40 anni di attività, ha rappresentato in modo straordinario le nostre tradizioni attraverso le danze tradizionali, caratteristiche dell’Abruzzo. Durante l’incontro con le istituzioni è stata presenta anche Maura Fiocchetta, delegata culturale del Comune di Civita D’Antino, presidente del Consiglio Comunale”.