Conferenza stampa “Nuovo cinema italiano in Romania”
Il 28.02.2022 presso l’Università Nazionale di Arte Teatrale e Cinematografica “Ion Luca Caragiale” (UNATC) ha avuto luogo la conferenza stampa precedente all’inaugurazione del festival del film italiano “Nuovo cinema italiano in Romania”, che si svolgerà tra il 9 e il 13 marzo di quest’anno presso il Museo Nazionale del Contadino Romeno di Bucarest.
Nell’ambito della conferenza hanno preso la parola invitati importanti, provenienti da Romania e Italia, alcuni dei quali online. La moderatrice dell’incontro è stata Kristina Cepraga, anfitrione dell’evento, che ha presentato la selezione dei film che saranno proiettati durante il festival: “America Latina”, “Ariaferma”, “I Predatori”, “Le sorelle Macaluso”, “Marx può aspettare”, “Momenti di trascurabile felicità”, “Volevo nascondermi”, “Lacci”.
La serie d’interventi è stata inaugurata da Sua Eccellenza l’Ambasciatore d’Italia a Bucarest, Alfredo Maria Durante Mangoni, che ha precisato come l’obiettivo del festival sia offrire una “degustazione” della cinematografia italiana contemporanea al pubblico romeno, per una conoscenza più profonda di questi due popoli e per un’immagine più realistica dell’Italia, senza stereotipi. I film selezionati hanno partecipato a prestigiosi festival internazionali di cinema e presentano alcuni tratti della bellezza e del fascino dell’Italia di oggi. Sebbene sia dedicato alla nuova cinematografia, gli organizzatori hanno ritenuto opportuno aprire il festival con un omaggio in onore dell’attrice Monica Vitti, a poco tempo dalla sua scomparsa. L’Ambasciatore ha annunciato l’invitato d’onore dell’evento: il regista Daniele Luchetti, che parteciperà al galà di chiusura del 13 marzo. Sua Eccellenza ha concluso, precisando il proprio desiderio che questo festival sia l’inizio di una collaborazione più duratura legata alla cinematografia italiana.
Liviu Lucaci, rettore dell’UNATC, ha poi preso la parola per evidenziare lo straordinario percorso intrapreso dall’arte cinematografica italiana ricordando come, nella situazione difficile che viviamo in questi giorni, gli artisti debbano offrire il proprio contributo affinché ogni persona possa ancora entrare in contatto con il bello e il buono, poiché l’arte supera le frontiere, il tempo e le ideologie e possiede un’incredibile forza nel cambiare le mentalità di tutti.
A sua volta, Virgil Nițulescu, direttore del Museo Nazionale del Contadino Romeno, ha accolto questo progetto che il museo è felice di ospitare, poiché manifestazioni del genere migliorano la reciproca conoscenza, e la conoscenza è la chiave per un mondo privo di conflitti, nati per paura dell’altro, in un’Europa unita da ideali comuni. Il festival del film italiano a Bucarest è un’iniziativa gratificante e importante affinché i romeni conoscano i cineasti italiani di oggi, non solo i classici, fondamenta su cui poter costruire in futuro progetti culturali comuni.
Dall’Italia si sono connessi online: Laura Delli Colli, presidente del Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani, che ha apprezzato la selezione dei film realizzata per il festival, molti dei quali già premiati in Italia, e il tributo in onore di Monica Vitti, personalità unica del cinema italiano; Mario Sesti, regista e critico cinematografico, che coordinerà gli incontri e gli eventi speciali del festival, ha evidenziato come nei film selezionati siano presenti giovani talenti del cinema italiano contemporaneo; Cristiana Paternò, presidente del Sindacato Nazionale dei Critici Cinematografici Italiani, ha rilevato il bisogno di una zona di dialogo tra la cinematografia italiana e quella romena, entrambe assai valorose, dialogo che potrebbe iniziare proprio in occasione di questo festival; Angela Prudenzi, giornalista, ha specificato come l’universo femminile sia ben rappresentato nella selezione di film proposta al festival.
Le conclusioni della giornata sono state tratte dal presidente del Senato UNATC, Doru Nițescu, che ha sottolineato come la cinematografia sia un organo vivo, in continuo cambiamento e ripensamento, per questo è importante non rifarsi sempre agli stessi riferimenti, sebbene rimangano essenziali, ma scoprire il nuovo e il festival “Nuovo cinema italiano in Romania” fa esattamente questo: offre al pubblico romeno la possibilità di conoscere le creazioni recenti dell’arte cinematografica italiana dentro sala di proiezione, così come i film dovrebbero essere visti e com’è stato impossibile fare negli anni di pandemia. Una specie di ritorno alla normalità durante un periodo che rimane a ogni modo anormale.
Accanto alle proiezioni del Cinema Museo del Contadino, all’UNATC sono previsti tre incontri: la presentazione e il dibattito del documentario di Mario Sesti “Bernardo Bertolucci: No End Traveling”; una tavola rotonda sul sistema audiovisivo in Italia e Romania con operatori di entrambi i paesi; un dialogo tra Daniele Luchetti, Mario Sesti e la giornalista Angela Prudenzi sui legami tra la cinematografia e la letteratura in Italia.
I film del festival potranno essere visionati anche online sulla piattaforma MyMovies. È possibile consultare il programma del festival nel materiale a seguire.