“Canto bianco” – Commemorazione per Nicolae Labiș al Museo della Letteratura Romena – 6 dicembre 2024
Ogni anno a dicembre, proprio nel giorno di San Nicola, il Museo della Letteratura Romena ha commemorato la personalità del poeta Nicolae Labiș (2 dic. 1935 – 22 dic. 1956).
L’evento, intitolato “Canto bianco” e ospitato dalla signora Loreta Popa, ha ricordato gli 89 anni dalla nascita e i 68 anni dalla dipartita del giovane poeta, ed è stato organizzato con il sostegno e la partecipazione delle due sorelle, Maria Margareta Labiș e Teodora Labiș Crețu, ed altri membri della famiglia, tra cui anche il nipote Radu Adrian Cimponeriu.
E in quest’occasione, l’anima dell’incontro è stata Margareta Labiș, che ha evocato con emozione alcuni momenti dell’infanzia passata insieme al fratello nella loro casa di Mălini e ha recitato la dolorosa e simbolica poesia “La morta del capriolo”.
All’evento hanno partecipato gli attori Cristina Deleanu, Eugen Cristea e Alexandru Philippide, che hanno recitato per il pubblico una incredibile selezione di poesie dell’autore, soprannominato il “mattarore” della sua generazione e morto come un “albatros ucciso” a soli 21 anni, lasciando dietro di sé un’opera che lo posiziona tra i maggiori poeti romeni. L’incontro è stato concluso da momenti musicali offerti da Ana Creangă e Ovidiu Mihăilescu.
Come invitata speciale, la Deputata Ioana Grosaru, Presidente dell’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT. e rappresentante della minoranza storica italiana nel Parlamento della Romania, ha spiegato come il “Cammino dei Taliani”, costruito all’inizio del XIX dalle maestranze italiane sul Monte Stânișoara, passi per il Comune di Mălini, proprio di fronte a casa Labiș. Il poeta, innamorato della natura e della terra natale, era solito risalire il monte fino alla “Croce dei Taliani” – monumento ugualmente realizzato dagli italiani –, punto di riferimento di Mihail Sadoveanu nel romanzo “La scure” (Baltagul). Anni fa, Margareta Labiș ha offerto all’archivio RO.AS.IT. la fotografia originale di quella croce monumentale, abbattuta dall’aviazione tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale, insieme anche a una foto scattata proprio da lei, in cui appare suo fratello accanto a un’altra croce, più piccola, eretta per contrassegnare quel luogo memorabile. Nel programma del campo estivo giovanile “Europolis”, organizzato dalla RO.AS.IT. nell’agosto del 2024, è stata inserita anche una visita alla Casa Memoriale “Nicolae Labiș” e lungo il “Cammino dei Taliani”. (A.F.)