Una giornata all’interno della comunità italiana storica di Galați
Il 16 novembre 2024, l’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT. ha dato appuntamento ai membri della comunità storica italiana nel cuore di Galați, presso la Casa delle Arti, per presentare il più recente volume pubblicato dall’associazione, “Istoria italienilor din Galați”, scritto da Augustin Vals e Anișoara Liliana Vals, membri della minoranza italiana locale. L’evento, svoltosi sotto l’alto patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Romania, si è svolto presso la Casa delle Arti sulla meravigliosa strada Domnească, piena di testimonianze della maestria italiana nell’edilizia e nell’architettura e del glorioso passato della città sul Danubio.
L’evento è stato più che una semplice presentazione di libro – è stato in realtà un’occasione d’incontro tra i membri della minoranza italiana di Galați e quelli di Bucarest, insieme ai rappresentanti di altre minoranze, come quella turca e russo-lipovena, e ai rappresentanti della nuova ondata migratoria italiana in Romania, un’occasione di dialogo, di confronto e approfondimento della storia degli italiani in terra romena, in particolare, a Galați. Tra l’altro, l’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT., insieme alla comunità italiana di Galați, ha preparato una piccola mostra con i materiali realizzati nel tempo sugli italiani di Galați nei numeri della rivista “Siamo di nuovo insieme” e nell’ambito delle attività svoltesi a Galați, come il Campo Interetnico Giovanile “Europolis – 2023”, conclusosi con una mostra e un catalogo, insieme anche a vecchie fotografie delle famiglie italiane stabilitesi a Galați.
La discussione è stata moderata dalla prof.ssa Romana Drașovean, presidente della succursale “Casa d’Italia” Galați della RO.AS.IT. ed è iniziata con l’intervento di Ioana Grosaru, presidente dell’Associazione degli Italiani di Romania – RO.AS.IT., che ha ricordato gli sforzi sostenuti e l’attività svolta negli anni dall’associazione per recuperare l’identità della minoranza italiana, che per circa 45 anni è rimasta in ombra a causa del regime comunista. La ricostruzione e unione delle comunità storiche italiane nel paese intorno a un’organizzazione forte e capace di rappresentarle tutte non è stato semplice, e continua a incontrare ancora difficoltà. Per questo, l’incontro di sabato intorno al libro “Istoria italienilor din Galați” è stato ancora più importante, e la signora Grosaru ha sottolineato come il desiderio che questa comunità sia unita e coesa, per essere più forte, fosse anche il desiderio di Augustin Vals, autore del volume. Il deputato della minoranza italiana al Parlamento romeno, Andi Gabriel Grosaru, ha parlato a sua volta delle sfide da affrontare quando si parla di rappresentare una minoranza a livello parlamentare e di difenderne i diritti. In merito al volume “Istoria italienilor din Galați” hanno preso la parola Olivia Simion che, insieme a Ioana Grosaru, si è occupata della redazione e correzione dell’opera, come anche la coautrice Anișoara Liliana Vals, figlia di Augustin Vals, che ha raccontato del suo contributo alla stesura del volume e della passione con cui il sig. Vals ha scritto questo libro, che ha voluto lasciare in eredità alle future generazioni di italiani, affinché non dimentichino le proprie radici.
La discussione è stata completata dagli interventi del pubblico presente in sala, come lo storico Marcel Capriș, i rappresentanti delle altre minoranze nazionali, i rappresentanti della famiglia Verona, con una ricca storia e tradizione in Romania, il sig. Rino Giancola, per il COM.IT.ES. Romania e gli italiani protagonisti della vecchia e nuova ondata migratoria verso la Romania.
Alla fine, il pubblico ha avuto il piacere di assistere a un piccolo programma artistico, sostenuto da Ștefan Lupu alla chitarra classica e da Ivașcu Miruna Alexandra del Liceo Tecnologico “Costache Conachi” di Pechea, Galați, che ha interpretato un colind.
Ringraziamo per il sostegno offerto allo svolgimento dell’evento il Teatro Nazionale di Opera e Operetta “Nae Leonard” di Galați, la Casa delle Arti di Galați, la Chiesa Romano-Cattolica “Nașterea Sf. Ioan Botezătorul” di Galați, il cui parroco, padre Augustin Pătrașcu, ci ha onorato della sua presenza, l’Università “Dunărea de Jos” di Galați, come anche il numeroso pubblico presente all’evento.